Successione: 5 cose da sapere per l’eredità

La successione è quella parte della Giurisprudenza che fa parte del diritto di eredità del patrimonio, stabilendo termini, conseguenze e metodicità di sviluppo.

La successione avviene quando un soggetto subentra nelle posizioni giuridiche di un altro soggetto.

Il caso più comune è quello che riguarda l’eredità, dove gli eredi subentrano nelle posizioni del defunto.

Chiariamo cosa si intende secondo patrimonio ereditario:
“Insieme di rapporti patrimoniali attivi e passivi trasmissibili al momento della morte”

È possibile imbattersi solamente in due tipi di successione:

  • testamentaria, quando c’è un testamento o una prova scritta;
  • legittima, quando non c’è un testamento, quindi è la legge a dettare la destinazione dell’eredità in base al grado di parentela.

La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla morte del defunto presso l’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un documento che serve per comunicare chi è subentrato nel patrimonio ereditario del defunto, in modo tale anche per capire su chi gravano le imposte dovute.

Di seguito una serie di curiosità da sapere per quanto riguarda la successione ed i suoi sviluppi.

Imposta di successione

Forse non molti di voi lo sanno, ma un’imposta di successione è dovuta allo Stato da parte degli eredi e dei legatari in base a quanto ammonta la loro quota di eredità.

L’importo da versare viene quantificato in base al totale del patrimonio ereditario meno le spese mediche degli ultimi 6 mesi ed eventuali debiti accumulati.

Per ogni bene viene utilizzato uno specifico metodo di valutazione, qualora non dovesse esserci una precisa presenza di un inventario, il valore dei gioielli, del denaro e dei mobili verrà valutato al 10% del totale dell’attivo ereditario.

Quota di legittimità

La legge italiana prevede che ad alcune persone venga concessa “per forza” una parte di eredità.

I beneficiari di questa soluzione sono i cosiddetti legittimari, coloro che solitamente hanno dei rapporti di parentela piuttosto stretti con la persona morta:

  • il coniuge;
  • i figli;
  • gli ascendenti, ovvero coloro da cui discendiamo, per esempio i genitori o i nonni.

La quota di legittimità viene calcolata solo dopo aver aperto la successione ed aver valutato i vari beni.

Rinunciare all’eredità

Viene concessa la possibilità di rinunciare all’eredità perché tramite la successione non si ricevono solo i beni ma anche i debiti vengono accollati.

È possibile fare la rinuncia anche dopo aver visto cosa ci spetta. Infatti, si può richiedere il “beneficio di inventario”: chiediamo in cosa consiste l’inventario dell’eredità prima di accettarla.

Donazioni in vita

Le donazioni effettuate mentre si è ancora in vita potranno essere rimesse in discussione nel momento dell’apertura della successione. Questo avviene per via del diritto della Quota di legittimità.

Eredità e Successioni causano controversie del tutto inaspettate, il più delle volte dovute ad asprezze generate in dispute famigliari precedenti.

Questa è una di tante ragioni per cui affidarsi ad un avvocato del diritto ereditario come l’Avvocato Conistabile, il quale potrebbe aiutarvi per indirizzarvi al meglio su come agire e, se necessario, fermarvi prima di spendere l’eredità non ancora ricevuta, oltre ad evitarvi anni e anni di discussioni inutili.

Dichiarazione di successione

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/dichiarazioni/dichiarazione-di-successione/cosa-dichiarazioni-successione

Agenzia delle Entrate

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest

Imposta di successione

https://fiscomania.com/imposta-di-successione/

Quota di legittimità

https://www.dirittierisposte.it/Schede/Successioni/Apertura-della-successione/soggetti_dell_eredita_legittimari_id1117855_art.aspx

Beneficio di inventario

https://www.dirittoprivatoinrete.it/accettazione_con_beneficio_di_inventario.htm