Dall’invenzione alla registrazione del brevetto: la procedura e i vantaggi della registrazione

Indice:

  • Cosa si intende per brevetto: il brevetto di invenzione, il modello di utilità e il design
  • Il modo per brevettare un’innovazione: gli elementi necessari
  • La verifica di anteriorità nei brevetti
  • Il modo per depositare la domanda di registrazione di un brevetto
  • Tempistiche e durata della tutela
  • La violazione di un brevetto registrato e come tutelarsi
  • Ambito territoriale del brevetto
  • Gli incentivi fiscali per chi registra un brevetto
  • L’importante ruolo che riveste un consulente esperto in brevetti

Nella realtà contemporanea, per le aziende di non grandi dimensioni è fondamentale tutelare il proprio patrimonio di beni di proprietà intellettuale come ad esempio il marchio o un brevetto.

Ciononostante, in particolare con riferimento ai brevetti, non è semplice individuare il modo migliore per tutelare le proprie invenzioni e non sempre si dispone delle informazioni necessarie per attivare la procedura di registrazione del brevetto.

Questo articolo raccoglie le informazioni principali in materia.

Cosa si intende con brevetto? Brevetto di invenzione, modello di utilità e design

Il patrimonio dei diritti intellettuali di un’azienda comprende:

  • Il brevetto: esso costituisce lo strumento per tutelare un’invenzione che rappresenta la soluzione tecnica ad un problema fino a quel momento non risolto. Con il brevetto, il titolare ottiene il diritto di esclusiva per un arco di tempo definito (in genere venti anni);
  • Il modello di utilità: di durata decennale, questo è lo strumento utile a tutelare la particolare forma di un prodotto che la rende più comoda da usare o più funzionale. Ad esempio, la palla da gioco Tango registrata dalla nota casa di moda Adidas è stata registrata come modello di utilità;
  • Disegni industriali: la sua protezione dura 5 anni ed è rinnovabile fino a venticinque anni. Essi consentono di proteggere le forme di prodotti industriali e deve essere dotato del carattere della novità e dell’originalità.

Il modo per brevettare un’innovazione: gli elementi necessari

Esistono elementi imprescindibili che un’innovazione deve possedere per essere registrata attraverso il brevetto: novità, originalità e deve costituire una soluzione tecnica di applicabilità nell’industria.

Analizziamo singolarmente ciascuno di questi elementi.

Una creazione viene considerata nuova se non era già stata scoperta nell’ambito della tecnica e della scienza al momento in cui si deposita la domanda di registrazione del brevetto.

Ciò significa che la scoperta non esisteva prima e non era già stata resa pubblica e divulgata in precedenza, neanche dal suo inventore.

È altresì necessario che la scoperta non sia ovvia o di palese evidenza per gli esperti del settore di riferimento.

Infine, l’innovazione deve essere idonea ad essere riprodotta in un qualsiasi ambito industriale, compresa l’agricoltura.

La verifica di anteriorità nei brevetti

Così come accade prima di registrare un marchio, anche prima di accingersi alla registrazione di un brevetto è opportuno verificare quali altri brevetti sono già stati registrati per accertarsi che la soluzione tecnica sia effettivamente nuova rispetto a quanto già brevettato.

Con la verifica di anteriorità si può appunto valutare quali altre innovazioni sono state brevettate e sono simili a quella che si vorrebbe registrare, rendendola quindi priva del carattere della novità.

Il modo per depositare la domanda di registrazione di un brevetto

Il procedimento per depositare una domanda di registrazione di brevetto, a livello italiano può avvenire on line accedendo al sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e compilando il modulo apposito; oppure ci si può recare presso le Camere di Commercio, o, infine, inviando una raccomandata all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

La documentazione dovrà essere composta da vari elaborati distinti: il riassunto dell’innovazione, la sua descrizione, gli elementi che si rivendicano e i disegni tecnici.

Tempistiche e durata della tutela

La registrazione del brevetto garantisce al suo titolare una tutela in genere ventennale della propria innovazione. Qui di seguito le fasi che occorrono per giungere alla registrazione del brevetto e i casi di rifiuto.

Fino ad un anno dopo aver depositato la domanda di registrazione del brevetto, il titolare può chiedere di “estendere” la tutela ad altri territori, rivendicando la cd. Priorità.

Entro 9 mesi dal giorno del deposito della domanda di registrazione del brevetto, l’Ufficio redige il cd. Rapporto di Ricerca che è finalizzato ad accertare che esistano i caratteri della novità e dell’innovatività della creazione.

Trascorso un periodo di diciotto mesi dal deposito, la domanda di registrazione viene resa pubblica tramite pubblicazione sulla gazzetta ufficiale.

Entro ventiquattro/trentasei mesi dal deposito della domanda, l’Ufficio deciderà se accogliere o rigettare la domanda di registrazione. In caso di rifiuto, il richiedente può fare ricorso nel termine di sessanta giorni.

La violazione di un brevetto registrato e come tutelarsi

Come visto, il brevetto garantisce all’inventore il diritto esclusivo sulla sua innovazione. Quindi, l’utilizzazione, la riproduzione e la commercializzazione del bene oggetto di brevetto in mancanza di autorizzazione del titolare integra un atto di contraffazione. L’illecito si configura non solo nei casi in cui le riproduzioni siano identiche all’oggetto brevettato, bensì anche quando ne vengano ripresi alcuni elementi fondamentali, anche se rivisitati. Nel caso in cui ci si avveda di azioni di contraffazione del proprio brevetto, come tutelarsi? La scelta migliore è senz’altro quella di rivolgersi ad un professionista specializzato in materia che, coadiuvato da tecnici in materia, potrà verificare se effettivamente si versi in ipotesi di contraffazione di brevetto.