Acquisto auto incidentate: come fare e consigli

Chi si occupa dell’acquisto delle auto incidentate? Subire o provocare un incidente è sempre una seccatura, così come i danni dell’auto con riparazioni che possono essere più o meno costose. A questo punto conviene metterla a posto oppure ci sono altre opzioni? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Perché vendere un’auto incidentata?

Le auto incidentate possono diventare una grande seccatura, soprattutto se il valore della riparazione supera quella del veicolo stesso. Oggi si può contare su un mercato del compro auto usate anche incidentate molto vasto e sviluppato.

Possono essere privati oppure aziende che si occupano appunto dell’acquisto con pagamento immediato. Ma perché lo fanno? Come ci spiegano i responsabili di autosinistrate.com, una auto che ha subito un danno a seguito di un incidente può essere preziosa per avere dei pezzi di ricambio oppure per essere rottamate. Ma non solo, in alcuni casi vengono messe a nuovo e poi inviate al mercato estero.

La mission di alcune aziende è proprio quella di acquistare queste autovetture per poi valutare se ripararle con un basso costo, ma ottenendo un vantaggio economico futuro.

Acquisto auto incidentate, chi se ne occupa?

Ma per vendere correttamente un’auto incidentata, chi sono le aziende che comprano e quali tipologie di qualifiche, certificazioni e documenti sono necessari?

Prima cosa da capire è chi siano le persone che possono essere interessate all’acquisto auto incidentata con più o meno danni. Di solito, in linea generale, possono essere dei privati, delle concessionarie oppure centri acquisto autovetture usate che sono autorizzate anche all’acquisizione di vetture che hanno subito incidenti. Non solo, infatti oggi ci sono anche delle attività che sono nate con specializzazione nell’acquisto auto incidentate: i servizi che possono offrire sono diversi, dal ritiro sino alla rottamazione.

Le aziende possono quindi preoccuparsi anche della stima dei danni, il recupero e il conseguente acquisto. Ci sono anche dei casi in cui valutano le auto che sono in fermo amministrativo oppure che hanno tantissimi chilometri all’attivo.

Si procede di norma con una prima valutazione dell’auto e una conseguente proposta: se il proprietario accetta allora si procede con il pagamento. Quest’ultimo può avvenire con assegno, bonifico oppure in contanti se non si supera il limite imposto dalla legge italiana vigente.

È bene evidenziare che per vendere l’auto incidentata ci si debba rivolgere solo  ad aziende certificate e conosciute, per evitare delle truffe. La controparte deve avere quindi “un nome” ed essere conosciuta sul mercato, offrendo un servizio professionale e di alta qualità.

Le vendite devono avvenire in maniera regolare e seguire degli step previsti dalla legge, proprio per non avere a che fare con delle truffe. Non affidarsi a soggetti non chiari, senza referenza e senza alcun tipo di azienda alle spalle: fare sempre una piccola ricerca sul web prima di andare avanti con la vendita.

È inoltre molto importante non accettare pagamenti in contanti, nel momento in cui si supera la soglia consentita per legge. Sempre meglio optare per un bonifico o assegno, limitando per quanto possibile le truffe.