Graffi carrozzeria: come eliminarli?

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Come togliere i graffi dalla carrozzeria? Dai segni lasciati dalle pedaliere o dalle manopole di biciclette, scooter e moto, a quelli lasciati dagli sportelli delle altre auto, passando per quelli delle unghie dei gatti che poi si sono addormentati sul cofano, sul baule o sul tetto. Sono questi i peggiori incubi dei proprietari di una autovettura soprattutto se il veicolo è appena uscito dalla concessionaria. Impossibile che la carrozzeria rimanga immacolata, ma ogni segno o graffio, per non parlare dei danni maggiori, è un colpo al cuore.

Gli atti vandalici sono, infine, qualcosa che tutti i proprietari di una macchina mettono in conto. Le autovetture lasciate parcheggiate in strada sono soggette più delle altre a veder la propria carrozzeria rovinata con segni tracciati con chiavi o cacciaviti sulla fiancata, da sportello a sportello. I graffi sulla carrozzeria possono però essere riparati. Nei casi meno gravi si può ricorrere a qualche trucco o adottare qualche rimedio casalingo, per quelli più gravi, invece, bisogna rivolgersi ad un carrozziere esperto.

Come togliere quindi i graffi più superficiali? Se si guarda su internet si trovano numerosi video tutorial con le indicazioni più impensabili. Ci sono, poi, anche diversi prodotti adatti a ripristinare la carrozzeria. L’operazione che richiede maggiore attenzione da parte del proprietario del veicolo è quella riguardante l’analisi del graffio. Dotandosi anche di una lente di ingrandimento, dopo aver ben pulito la parte interessata, si dovrà analizzare bene la profondità del segno tracciato sulla carrozzeria in modo da comprendere bene l’entità del danno. Se il graffio attraversa solo lo strato superficiale della vernice lo si può rimuovere con più facilità. Ci sono paste, spray e gel sotto forma di penne che possono essere utilizzate per ripristinare la carrozzeria e farla tornare come nuova

Se il danno è più grosso o se la carrozzeria è metallizzata é meglio rivolgersi a dei professionisti. Chiedere un preventivo non ha alcun costo e obbligo. A determinare la spesa da affrontare sarà sicuramente, oltre all’entità del danno: il costo orario della manodopera del professionista a cui ci si è rivolti, il costo dei materiali di consumo impiegati per la riparazione del danno ovvero di vernici, smalti, e infine il costo di utilizzo di strumenti diagnostici.