Il conto termico: cosa è e come ottenere gli incentivi

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Il conto termico 2019 è l’insieme di incentivi e agevolazioni stabiliti con il decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012, con lo scopo di promuovere e agevolare gli interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici già esistenti ed aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Cos’è il conto termico

Il conto termico è gestito dal Gestore Servizi Energetici del fondo incentivi (GSE) e consiste in un meccanismo di sostegno volto a favorire piccoli interventi di produzione di energia termica prodotta da fonti di calore rinnovabili e quindi di conseguenza aumentare l’efficienza energetica. Il GSE gestisce i fondi istituiti a favore del conto termico, stabilendo quindi le domande e le spese ammissibili, i soggetti che ne possono beneficiare e le modalità per richiedere gli incentivi.

Domanda benefici

La domanda conto termico 2019 può essere presentata dai seguenti beneficiari:

– Amministrazioni pubbliche;

– Soggetti privati, quindi persone fisiche, condomini, imprenditori e proprietari di redditi agrari.

I soggetti responsabili per essere ammessi ad ottenere i benefici previsti devono aver sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi che rientrano nell’ambito del conto termico, presentandone la domanda che può essere fatta direttamente online tramite il sito ufficiale GSE ma anche da soggetti delegati.

Pubblica Amministrazione: domanda per agevolazioni Conto termico

La PA dovrà presentare la domanda direttamente dal portale GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori, specificando la tipologia di intervento, l’immobile interessato dall’intervento e abbinando alla domanda la documentazione relativa all’intervento per cui si richiede l’incentivo.

La PA ha la possibilità anche di compilare una scheda domanda a preventivo, quindi prima che venga effettivamente eseguito l’intervento per il quale si richiede l’incentivo. In questo caso però la PA deve prima procedere a definire il contratto di rendimento energetico da stipulare con la ESCO, con la CONSIP o con la centrale acquisti regionale. Successivamente la PA dovrà presentare entro i 60 giorni dall’accettazione della prenotazione la dichiarazione sostitutiva atto notorio dove si attesta la data di inizi lavori. Entro 12 mesi dalla data di accettazione della prenotazione la PA deve inoltrare la dichiarazione attestante i fine lavori.

Privati: domanda per agevolazioni Conto termico

I privati, intesi come persone fisiche, titolari di imprese e proprietari di redditi agrari, possono accedere agli incentivi solo attraverso l’accesso diretto delle agevolazioni. Il soggetto responsabile dovrà presentare la domanda compilando la scheda domanda entro i 60 giorni del termine dei lavori allegando alla domanda la documentazione che attesta le dichiarazioni rilasciate.

GSE: modelli

Sul sito GSE sono disponibili tutti i moduli scaricabili gratuitamente per effettuare la domanda di agevolazione legata al conto termico e le documentazioni da allegare alla domanda stessa. I moduli presenti sul portale dedicato sono i seguenti:

– Modello di dichiarazione di avvio dei lavori (Modello 5): è il modulo necessario per le PA per accedere al preventivo;

– Modello di dichiarazione di conclusione dell’intervento (Modello 6): si tratta del modello messo a disposizione delle PA da utilizzare per dichiarare la conclusione dei lavori;

– Modello di asseverazione dell’intervento (Modello 7): modello che dovrà essere compilato da un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti secondo la legislazione vigente;

– Modello di delega del Soggetto Responsabile: si tratta del modello da utilizzare nel caso in cui il soggetto responsabile delega un altro soggetto ad operare sul portale per la richiesta degli incentivi;

– Modello di autorizzazione del proprietario (Modello 8): è il modello utile per la realizzazione dell’intervento, rilasciato dal proprietario;

– Modello di dichiarazione delle spese sostenute (modello 11): è il modello da utilizzare per specificare nel dettaglio le spese sostenute per l’intervento;

– Modello di dichiarazione di responsabilità solidale (Modello 12);

– Modello di dichiarazione di effettuazione del pagamento (Modello 13): da utilizzare per dichiarare l’esecuzione del pagamento;

– Modello rinuncia mandato irrevocabile all’incasso (modello 14): da utilizzare nel caso in cui il Soggetto responsabile rinuncia al mandato irrevocabile all’incasso.

Come presentare la domanda

Per poter ottenere gli incentivi spettanti a seguito di interventi di efficienza termica per i nuovi o vecchi edifici e per la produzione di energia con fonti rinnovabili, le Pubbliche Amministrazione e i privati, quali anche condomini e imprenditori, dovranno presentare la domanda come stabilito dal D.lgs. 28/11. La domanda deve essere corredata dalle certificazioni che attestano l’intervento e la tipologia dell’intervento stesso, la fattura del bene acquistato e delle spese per l’installazione , il tutto abbinato alla compilazione della scheda-domanda presente sul sito GSE nella sezione dedicata. Per avere maggiore successo nella compilazione della stessa, è consigliabile affidarsi ad un esperto in consulenza sul conto termico, vista la mole di moduli e documenti da compilare in modo corretto.

Le agevolazioni

Le richiesta di incentivi legate al conto termico può avvenire a seguito di differenti interventi, tutti volti al risparmio energetico e all’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, quali:

– interventi di efficientamento dell’involucro di edifici esistenti;

– coibentazione pareti e coperture;

– sostituzione serramenti;

– installazione di schermature solari;

– sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale con impianti più efficienti;

– sostituzione e installazione di impianti generanti calori con fonti rinnovabili;

– installazione e sostituzione di pompe di calore;

– installazione e sostituzione di caldaie;

– installazione e sostituzione di stufe e camini a biomassa;

– installazione e sostituzione di stufe a pellet.

Con il conto termico 2019 sono stati confermati gli incentivi fino al 40% della spesa sugli interventi di isolamento termico, sostituzione di impianti di riscaldamento, pompe di calore e caldaie, nonché nel caso di interventi effettuati con lo scopo di schermare e ombreggiare le chiusure trasparenti e installare i collettori solari.

Tra le spese rientranti nel conto termico ci sono anche i costi per effettuare diagnosi energetica e APE certificazione energetica, detraibili per il 100% dalle Pubbliche Amministrazioni e per il 50% pe ri privati.

Le novità del conto termico 2019

Una novità riguardante il conto termico 2019 è che a partire da quest’anno sarà obbligatorio allegare alle domande del conto termico la certificazione ambientale, nel caso di installazione di stufe o caldaie a biomassa. Quest’obbligo è stato introdotto con lo scopo di incentivare le tecnologie più pulite ed efficienti per ridurre la diffusione degli agenti inquinanti.

La certificazione ambientale delle caldaie e delle stufe a biomassa può essere richiesta seguendo le seguenti fase:

– Il produttore dovrà richiedere il rilascio della certificazione ambientale della stufa o della caldaia a biomassa;

– dopo le opportune verifiche, l’organismo preposto attribuirà la classe di qualità e rilascerà la relativa certificazione ambientale entro 9 mesi dalla richiesta del produttore;

– una volta ottenuta la certificazione il produttore dovrà inserire all’interno del libretto le indicazioni di classe di appartenenza, prestazioni emissive e corrette modalità di utilizzo e gestione della generazione di calore.

Altre novità del conto termico 2019 sono legate ad una semplificazione nelle domande per ottenere i benefici . In quest’ottica di semplificazione il gestore dei servizi energetici è obbligato a formulare un elenco dei prodotti che offrono soluzioni tecnologiche per potenze fino a 35 kw e 50 mq per i pannelli solari, così da rendere automatico il riconoscimento dei benefici del conto termico.