Come diventare massaggiatore: ecco qualche consiglio di Fernando Melileo

Se vi siete chiesti come diventare massaggiatore e quale sia la strada più giusta da seguire, siete nel posto giusto.

Cominciamo col dire che non basta l’auto formazione, quella svolta in casa con l’aiuto di tutorial di dubbia utilità su YouTube.

È importante studiare e fare pratica, iscriversi ad una Scuola per massaggiatori seria e professionale e apprendere la tecnica osservando i propri maestri da vicino sul campo.

Il massaggio è un tipo di terapia che ha radici antiche e che nel tempo si è sviluppata al punto da potersi distinguere tra diverse tecniche di massaggio, ognuna con una finalità e un procedimento diversi.

In sostanza, si tratta di manovre eseguite sul corpo per ridurre tensioni e dolori muscolari o articolari, per aumentare la tonicità di alcuni tessuti o anche per alleviare stress e sensazione di pesantezza sia fisica che psichica.

Un massaggio eseguito in modo corretto è fondamentale per la salute del proprio corpo.

Sono tanti i tipi di massaggio che oggi si praticano e, se si vuole diventare massaggiatore professionale, è importante conoscere la differenza tra questi.

Una volta avute le nozioni base su quelle che sono le diverse tipologie di massaggio, potrete scegliere anche di specializzarvi in un particolare tipo.

Tipi di massaggio

Tra i massaggi più noti e richiesti, vi sono:

  • massaggio relax total body: sicuramente, è la tecnica più diffusa e conosciuta, con la quale si mira a ridurre lo stress e ad ottenere un rilassamento profondo del corpo; agisce anche a livello emozionale, stimolando la produzione di endorfina e serotonina, che favoriscono uno stato di benessere; questo massaggio è particolarmente indicato a coloro che soffrano di stress, insonnia, ansia, stipsi, dispepsia, cervicale, lombalgia e contratture;
  • massaggio decontratturante: lo scopo di questo massaggio è ridurre la tensione cronica della muscolatura localizzata in una zona specifica; attraverso i movimenti eseguiti e la pressione applicata, si vanno a sciogliere le contratture, stimolare la circolazione sanguigna e ripristinare il tono muscolare della zona trattata; in particolare, viene utilizzato per curare la rachialgia nel tratto dorsale e cervicale;
  • massaggio californiano: è un massaggio che viene eseguito con movimenti ritmici e fluidi avvolgenti, che fasciano il corpo, alternando pressioni, trazioni, vibrazioni, torsioni e sfioramenti sui muscoli; questo massaggio trasmette energia a chi lo riceve e aiuta la circolazione linfatica e sanguigna, favorisce la digestione e aiuta ad eliminare le tossine; è, inoltre, indicato per ansia e stresso, insonnia, tachicardia, difficoltà digestive, ma anche per eccesso di dinamismo o stanchezza, depressione e sfiducia
  • riflessologia plantare: si tratta di una tecnica che va a stimolare punti precisi ai quali corrispondono organi e apparati specifici del corpo; questa si basa sulla digitopressione eseguita sui punti reflessogeni del piede, i quali si ritiene abbiano diretta correlazione in tutte le parti del corpo; questo massaggio punta al recupero e al mantenimento di un equilibrio energetico nell’organismo;
  • massaggio hawaiano Lomi Lomi Nui: lavora sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico, migliorando la percezione di sé e aiutando l’individuo ad armonizzarsi con il mondo; a trarne benefici sono anche il sistema circolatorio, digestivo e linfatico; questo massaggio viene eseguito con movimenti lunghi e continui e l’applicazione di olii aromatici con un sottofondo di musica e canti;
  • massaggio hot stone: il massaggio hot stone utilizza pietre basaltiche di origine vulcanica, che vengono riscaldate a 38°C e fatte scivolare sul corpo; queste pietre rilasciano il proprio calore lentamente e riscaldano il corpo in modo graduale; il risultato è un aumento di vasodilatazione e circolazione, una velocizzazione del metabolismo e una riduzione dei dolori muscolari; i tessuti sono drenati, più tonici e levigati;
  • cupping: il cupping massage viene eseguito con piccole coppette, che vengono riscaldate e fatte scorrere sulla pelle con olio profumato; l’effetto ventosa svolto da queste rende i tessuti più lisci, compatti e sgonfi; in questo modo, vengono sbloccati i ristagni, migliorata la circolazione e ridotti liquidi, ritenzione, tossine e cellulite.

Come diventare massaggiatore: i corsi per massaggiatori

Per lavorare come massaggiatore, è importante avere conoscenza dei principali massaggi e studiare in modo approfondito le peculiarità di quelli in cui si sceglie di specializzarsi.

Un programma di corsi che diano una vera preparazione professionale deve prevedere una parte teoria e una pratica e dare nozioni su determinati argomenti, quali:

  • introduzione al mondo del massaggio;
  • le origini della tipologia di massaggio oggetto di studio;
  • gli effetti dei massaggi, i loro benefici e le loro controindicazioni;
  • la differenza tra le diverse manualità;
  • la tecnica.

Per questa accurata e approfondita panoramica relativa ai tipi di massaggi e ai corsi di formazione specifici, ringraziamo Fernando Melileo, esperto e formatore di estetica e benessere.