Come strutturare un business plan efficace

Prima di capire come strutturare efficacemente un business plan è importante spiegarne la funzione e perché è un elemento fondamentale nel lancio di un nuovo progetto imprenditoriale.

Sembrerebbero considerazioni superflue da puntualizzare, ma sono tantissimi gli imprenditori in erba che, magari con l’idea di monetizzare in fretta, decidono di partire senza stilare un piano di business, o redigendone uno in modo approssimativo.

Le statistiche a riguardo parlano piuttosto chiaro. La metà dei nuovi progetti imprenditoriali chiude i battenti entro un anno dall’avvio. L’80% invece entro i primi 5 anni. Se da un lato tali statistiche sono dovute anche alle difficoltà economiche, una cattiva pianificazione spesso porta con sé già i semi di un fallimento.

Dunque focalizzarsi su un business plan. Quest’ultimo è essenziale anche per ottenere agevolazioni e finanziamenti, o per coinvolgere un potenziale socio.

Per approfondire, ad esempio su come avviare un progetto imprenditoriale in Inghilterra, vedere qui.

L’importanza di un piano di business

Tornando al business plan, quest’ultimo è una relazione scritta di un piano imprenditoriale, questo strumento nasce dall’esigenza di dover fare delle valutazioni di sostenibilità economica e finanziaria per poi poter chiedere un finanziamento dalle banche o da investitori privati.

Questo documento deve contenere il progetto imprenditoriale che si intende portare avanti e la stima delle risorse finanziare necessario per attuarlo, nonché gli obiettivi da raggiungere.

Un business plan efficace deve essere sintetico e chiaro, non deve contenere decine di pagine con informazioni superflue o fantasiose speranze, le banche e gli investitori vogliono avere tra le mani concretezza, sinteticità e chiarezza degli scopi.

In altre parole, bisogna esprimere chiaramente a quanto ammonta la richiesta del finanziamento e spiegare concretamente in che modo si intende restituirlo. Dopo aver capito a cosa serve un business plan e alla sua utilità per il lancio di un nuovo progetto imprenditoriale, vediamo le cose da fare per strutturalo in modo efficace.

Inserire un’introduzione sintetica

Si deve iniziare con una brevissima descrizione dell’azienda, il mercato in cui si opera, i punti di forza e tutte le informazioni che possono aiutare a comprendere le aspettative dell’azienda e ciò che ha portato alla pianificazione dell’investimento.

Riclassificare i bilanci

Il bilancio offerto dai software di contabilità ha una funzione soprattutto fiscale che non può essere l’unico dato su cui far basare gli investitori, è importante fare una riclassificazione, ovvero, comprendere se l’azienda è in grado di sostenere il rimborso di un finanziamento ed eventuali imprevisti, facendo dell’autoanalisi di tutti gli aspetti finanziari.

Inserire tabelle relative ai numeri dell’azienda

All’interno del business plan le tabelle coi i numeri che riguardano la richiesta della somma di investimento, il valore in grado di generare, i ricavi previsti e quelli aggiuntivi, sono le informazioni principali che le banche e gli investitori osservano per analizzare la situazione e decidere se concedere o meno il finanziamento.

Per questo motivo, se si vuole stilare un business plan in modo professionale un software business plan è essenziale (per approfondire: softwarebusinessplan.it)

Scrivere una stima dei flussi di cassa

Un investimento può essere sostenuto se i flussi di cassa positivi stimati riescono a coprire le rate del finanziamento, per questo motivo è importante inserire anche questi numeri per dimostrare in che modo il debito verrà restituito. Si tratta di un passaggio importante, poiché è ciò che incide maggiormente sulla possibilità di concessione della somma di denaro richiesta.

La proposta deve essere realistica

Ingigantire i numeri in modo positivo per cercare di ottenere il finanziamento è un’azione sbagliata, poiché si rischia di ritrovarsi in una situazione di difficoltà reale nel momento in cui si dovrà iniziare a restituire la somma ricevuta.

Quando si fanno delle stime bisogna cercare di essere realistici, adottando per ogni parametro, delle ipotesi prudenziali, questo perché non bisogna mai dimenticare che la realtà potrebbe riservare numeri diversi e che ci potrebbero essere degli imprevisti. Si tratta pur sempre di stime, per cui è bene dimostrare ottimismo ma con la dovuta prudenza.