Il sonno in gravidanza, come cambia nei vari mesi

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Gli equilibri del sonno in gravidanza

Quali possono essere le più comuni problematiche del sonno in gravidanza e cosa è possibile fare per riposare meglio.

La gravidanza è un periodo molto delicato per una donna e gli equilibri del sonno sono spesso soggetti a variazioni.

Si passa da momenti in cui non faremmo altro che dormire ad altri in cui riposare diventa quasi impossibile. Vediamo di seguito come la quantità e la qualità del sonno cambia a seconda del trimestre di gestazione in cui ci si trova.

Il primo trimestre: dolce dormire

Durante il primo trimestre di gravidanza si assiste a un rapido aumento di alcuni ormoni che influenzano ogni processo del corpo e della vita della donna sia dal punto di vista fisico, che psicologico.

Questo, tra le altre cose, può provocare una sensazione di continua sonnolenza, ma nel contempo può influenzare negativamente il sonno, disturbando la notte e costringendo alla conta delle pecorelle.

È possibile che durante la giornata poi ci si senta stanche e spossate e sia necessario ricorrere a qualche riposino pomeridiano. Nulla di strano, in gravidanza qualche eccezione è consentita e perché no, utile anche prendersi degli spazi quando si riesce senza sensi di colpa.

Fisicamente, ciò che potrebbe ostacolare il sonno notturno sono invece quelle sensazioni di tensione al seno che impediscono di trovare una posizione confortevole, oppure la necessità di urinare molto più spesso del solito.

La necessità di urinare spesso è data dalla crescita dell’utero che comprimendo un pochino la vescica da lo stimolo alla donna di dover urinare e che durante la notte può disturbare il sonno.

Il secondo trimestre: l’equilibrio e la quiete

Il secondo trimestre è notoriamente quello più tranquillo, quello più sereno e fondamentalmente anche quello in cui tutto si è stabilizzato, anche gli ormoni.

Il corpo inizia ad abituarsi alla nuova situazione di gravidanza.

Certo, il processo è in evoluzione, ma a un ritmo più lento e costante. Questo farà sì che i momenti di riposo risultino più sereni ed appaganti e ci farà ritrovare anche la nostra solita energia.

Il secondo trimestre è di solito ritenuto il più bello, si sono assestate le modifiche di inizio gravidanza e non sono ancora iniziate quelle di preparazione al parto, quindi, diviene il momento ideale per terminare i progetti relativi alla nascita del bambino e perché no dedicarsi alla cura del proprio corpo, con un pò di attività fisica e qualche trattamento estetico per mantenersi belle.

Il terzo trimestre: quando ci si prepara alla conclusione

Il terzo trimestre sarà probabilmente il più difficile per quanto riguarda la qualità e soprattutto, la durata del sonno notturno.

In effetti durante questo periodo risulta più difficile dormire profondamente e ci si sveglia molto più spesso.

Il sonno appare più leggero, irregolare e al risveglio si può avere la sensazione di non aver riposato adeguatamente.

Se prima il problema erano le tensioni al seno, ora, molto probabilmente, saranno le dimensioni della pancia a impedirci di raggiungere una posizione confortevole, che permetta di riposare adeguatamente.

La posizione migliore per dormire rimane comunque quella sul fianco sinistro.

In questa posizione, arriva più sangue a livello della placenta e quindi più ossigeno e nutrimenti al bambino.

Per evitare le tensioni muscolari della schiena e del corpo, può essere utile aiutarsi posizionando dei cuscini a supporto di parti come la pancia o le gambe.

L’altro problema dato dalle dimensioni dell’utero, che verso la 36° settimana di gestazione, occupa ormai la maggior parte dell’addome e di nuovo vi è una forte pressione sulla vescica, ma anche sullo stomaco e i polmoni.

La digestione si rallenta e per dormire bene si consiglia di non eccedere con pasti troppo abbondanti, meglio consumarli più frequentemente e in forma più leggera e digeribile.

Verso la fine del terzo trimestre, ci si prepara per l’imminente nascita e in questo periodo possono concretizzarsi emozioni con nuovi timori e preoccupazioni associati alla felicità di poter vedere finalmente il proprio bimbo, quindi in questa ambivalenza, il sonno può essere compromesso.

Starete pensando: “ma in gravidanza non si dorme mai?”, in effetti ogni donna ha la propria esperienza e ci sono realtà in cui non si hanno problemi particolari con il sonno. dipende da moltissimi fattori e dalle caratteristiche personali di ogni singolo soggetto.

Meglio concedersi qualche riposino anche durante il giorno, per recuperare il più possibile le energie perse, regalandosi un po’ di relax, quando il bimbo sarà nato, non ci sarà purtroppo molto tempo per farlo.

Troverai approfondimenti e altri utili consigli sul blog di Linda Tosoni esteticaingravidanza.it